L’ananas comosus – comunemente detta ananas – è un frutto dal bagaglio proteico alquanto notevole e rientra tra gli alimenti che concludono al meglio un determinato pasto, pranzo o cena che sia. Gustoso, con poche calorie (50 calorie per 100 grammi) ed a dir poco nutriente, è l’ideale per idratare l’organismo durante il periodo estivo e riesce a dare quel qualcosa in più sia nelle diete ipocaloriche che nella sfera sessuale di qualunque persona, visto e considerato il suo fattore afrodisiaco semplicemente incredibile. Per chi vuole leggere notizie, curiosità ed approfondimento su questo ed altri temi, deve collegarsi al sito dell’Eco della Lombardia.

Proprietà e benefici dell’ananas comosus

Le proprietà benefiche dell’ananas comus vanno ricercate nelle sue proteine altamente digeribili, ovvero vitamine, sali minerali e vitamina C, la quale resta inalterata anche dopo il raccolto ed assicura una capacità antiossidante di tutto rispetto. Inoltre, nella fitoterapia è molto usato il gambo dell’infruttescenza poiché sviluppa una proprietà antinfiammatoria, fibrinolitica e cicatrizzante attraverso determinati enzimi proteolitici contenuti persino nel dissentante succo d’ananas, indispensabile per assaporare un gusto esotico diverso dal solito.

Quando si assume l’ananas comus sotto forma di integratore, si riscontrano immediatamente dei benefici sia sul microcircolo che sul sistema digerente. Mentre, i preparati di gambo d’ananas facilitano la digestione di determinati alimenti proteici, contrasta gli stati infiammatori, implementa la circolazione sanguigna e debella il ristagno dei liquidi e la stasi venosa. Combattere la ritenzione idrica e la cellulite diventa, quindi, un’attività estremamente agevole poiché si poggia su un bagaglio di peculiarità dagli standard di efficacia semplicemente ineguagliabili. In più, un’equilibrata assunzione dell’ananas e dei suoi derivati migliora sensibilmente il proprio stile di vita, anche perché la bromelina al loro interno tratta lesioni muscolo-scheletriche, infiammazioni cutanee e scottature in maniera risolutiva.

Come curare l’ananas comus?

Se si ha uno spazio adeguato con un’umidità costante, si può pensare di coltivare un pianta di ananas comus e di curarla, nel tempo, riservandole tutte le attenzioni del caso. A tal proposito, esistono vari metodi per un’attività del genere. Il primo prevede l’acquisto di un ananas al supermercato o in negozio bio. Una volta a casa, occorre separare le foglie dal frutto mantenendo, comunque la base. Quest’ultima, poi, immersa in una ciotola d’acqua fin quando non compaiono delle radici. A quel punto, si può trasferire il tutto in un vaso con uno strato di palline di argilla o di ghiaia.

Il secondo metodo prevede invece che l’ananas prescelto non abbia foglie gialle e che non sia troppo maturo. Staccando le foglie del frutto, vanno eliminate quelle foglie che coprono la parte bassa della base. Dopodiché, va scelto un bicchiere o un vaso contenente dell’acqua dove verrà posizionata, per l’appunto, la base. Dopo un paio di settimane, si formeranno le radici e si potrà effettuare il canonico trasferimento dal primo recipiente al vaso col terriccio.

Va, comunque, ricordato che l’irrigazione di una pianta di ananas comus deve essere svolta utilizzando dell’acqua non calcarea a temperatura ambiente, altrimenti si corre il rischio di comprometterla irreversibilmente.

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