Ma l’aria condizionata per i bambini è davvero dannosa? E’ un dubbio che hanno in tanti. In realtà non c’è alcuna controindicazione, basta mettere in campo gli accorgimenti corretti.
E’ risaputo che le mamma hanno sempre più paura del freddo che del caldo. Il caldo afoso è piuttosto impegnativo da sopportare per i più piccoli; i meccanismi di termoregolazione non sono ancora completamente efficienti. Inoltre, un neonato o comunque un bimbo molto sotto i 2 anni di età, ha bisogno di essere tenuto in braccio molto spesso; fatto, questo, che aumenta la temperatura corporea proprio per la vicinanza di un altro essere umano.
Regalare un ambiente confortevole, anche in termini di temperatura è un vantaggio per tutti. L’afa rende nervosi, e i bambini non sanno esprimere il loro malessere. Meglio prevenire qualsiasi forma di disagio.
Sanificazione di condizionatore e ambiente
Con i bambini, l’igiene e la sanificazione degli ambienti casalinghi è una priorità. Il condizionatore regala non solo fresco, ma anche un’aria più pulita, libera da polvere e germi. Per un organismo ancora in crescita è fondamentale.
Tutto ciò, però, a patto che effettuate la necessaria manutenzione dell’impianto. Con l’arrivo dei primi caldi, prima di accendere il condizionatore, prenotate un intervento di sanificazione condizionatore a Roma, affinché siate certi della salubrità dell’aria nei vostri locali.
Direzione del getto
Un consiglio che vale anche per gli adulti, ma ancora di più per i bambini. Evitate di stare sulla linea di corrente del condizionatore. L’orientamento dei bocchettoni è regolabile; meglio posizionarli verso l’alto, perché rinfreschi il locale senza gettare aria fredda contro le persone. Se avete bisogno di un raffreddamento più rapido, potete momentaneamente dirigere il getto più in basso, ma fate attenzione a mettere al riparo i bambini.
Evitate gli sbalzi di temperatura
C’è un fattore più rischioso sia del freddo che del caldo: lo sbalzo di temperatura. Tra l’esterno e un appartamento rinfrescato con un condizionatore, non dovrebbero esserci più di 6 gradi di differenza. E anche in questo caso, il corpo avverte il brusco passaggio. Proteggete i bambini, esponendoli gradatamente al cambio, eventualmente anche coprendoli di più per i primi minuti.