Al giorno d’oggi si sta assistendo a una crescita degli appassionati del fai da te. Infatti, l’hobby del bricolage conta sempre più appassionati e persone dedite che occupano il loro tempo libero in questo modo. In realtà, a ben vedere, sono davvero molto i punti a favore del bricolage e del fai da te. In un mercato sempre più globale e capitalista. Fare da sé è un atto rivoluzionario. Molto spesso è vero che si può spendere meno comprando un mobile, ad esempio, già fatto e finito ma bisogna contare che i prodotti della grande distribuzione sono poco sostenibili. Emissioni dannose per la produzione, il trasporto e la commercializzazione non esistono se si fa da sé. I costi irrisori del mercato poi difficilmente remunerano in modo equo tutte le persone coinvolte nella catena, in primis quelle alla base.
Sempre più persone si dilettano e si occupano di progetti personali che possono esser di falegnameria oppure che includono l’uso di una saldatrice a punti che è più facile da usare di quanto si possa pensare. Molti decidono di arrangiarsi per le piccole riparazioni domestiche di idraulica o elettriche fino a impratichirsi per creare dei bellissimi punti luce o sostituire rubinetti e lavandini di casa secondo gli ultimi trend di interior design.
Inoltre, spesso con il bricolage si dà nuova vita a oggetti che altrimenti rappresentano un rifiuto. Spesso il bricolage punta anche al cosiddetto riciclo relativo o up cycling. In tanti con il fai da te riescono a dare una seconda vita a prodotti che altrimenti si gettano via. Basti pensare a del pallet per il trasporto della merce che possono diventare una consolle per l’ingresso, delle mensole, dei sostegni per piante, dei divani o addirittura una base per il letto.
E che dire poi della soddisfazione? Non c’è nulla di più soddisfacente di fare qualcosa con le proprie mani. Aggiustare qualcosa o crearlo da zero è molto diverso che comprarlo. Il senso di appagamento per avere creato qualcosa di unico e irripetibile è qualcosa che rende il bricolage così amato.