Sempre di più chi vive in città sente l’esigenza di riconnettersi con la natura. Tra gli alti palazzi, si sente proprio la mancanza del verde e dell’ambiente naturale. Tra smog e rumore, si vive male e tantissimi sognano un angolo di verde con piante, uccellini, fiori e farfalle. Per fortuna, oggi tutti i progettisti e architetti si sono fatti carico delle crescenti richieste per un’oasi verde dove assaporare pace e tranquillità.
Nascono così progetti come il bosco verticale di Milano o gli orti comunitari sul tetto dei condomini parigini. Sono soluzioni che sfruttano meglio lo spazio a disposizione, ritagliando un angolo, seppur piccolo, prezioso. Può sembrare poco, ma un po’ di verde tra il cemento e i mattoni fa un’enorme differenza sotto diversi punti di vista.
Ovviamente, per avere un edificio con un giardino verticale serve una specifica manutenzione. Si sente parlare negli ultimi tempi di edilizia acrobatica e di giardinieri scalatori che si occupano di questi lavori grazie a dispositivi anti caduta indispensabili per evitare incidenti sul lavoro.
Non si tratta solo e unicamente di vantaggi per il benessere dei condomini perché il giardino verticale ha altri punti di forza e vantaggi a cui magari non si pensa nell’immediato. Per esempio, le piante lungo l’edifico ombreggiano e filtrano il sole, aiutando a ridurre i consumi del sistema di aria condizionata. Durante la calda estate, il verde mantiene la temperatura interna agli edifici più bassa senza che si impenni vertiginosamente durante le ore centrali della giornata.
Se la città è un luogo inospitale per diverse specie di animali, si può facilmente ribaltare la situazione grazie a una crescita di proteggi che includono aree verdi. Forse non tutti sanno che sui tetti dove si installano piccoli roti comunitari, molti decidono di sistemare anche delle arnie, aiutando uno degli esseri viventi più minacciato: l’ape! Le api sono le principali impollinatrici di piante e fiori legati alla produzione ortofrutticola in serio pericolo per colpa di pesticidi e veleni contro altri insetti parassitari di campi e colture.