Di seguito si possono trovare alcuni segnali e campanelli d’allarme che possono indicare la presenza di un disturbo alimentare come anoressia e bulimia.

Merendine e cibo spazzatura nascosto

Nel momento in cui un genitore dovesse rinvenire e ritrovare Grandi quantità di merendine e altro cibo spazzatura nascosto in camera del figlio, potrebbe essere il caso di preoccuparsi. Infatti, Potrebbe essere l’indice di un disturbo alimentare come la bulimia. Chi soffre di bulimia tende a fare grandi abbuffate per riempire un vuoto o una mancanza emotiva e affettiva per poi pentirsene e provocarsi il vomito per espellere tutto quanto.

Il diario alimentare

Le persone che sviluppano un disturbo alimentare tendono a controllare in modo ossessivo quello che mangiano. Succede sia a chi soffre di bulimia che di amnesia. Può esserci un diario Dove viene annotato il peso registrato anche più volte al giorno prima e dopo i pasti. Su un diario di questo tipo si riporta anche il pasto consumato nei minimi dettagli con i vari ingredienti e le quantità. È un Modo per riportare il controllo quando arriva all’adolescenza e il corpo cambia senza potersi fare nulla.

Il diario alimentare è uno strumento che si usa nelle diete che però deve essere prescritto E tenuto secondo le indicazioni di un esperto. Usando in altro modo può essere il sintomo di un disturbo.

Mangiare da soli in un’altra stanza

Le persone che sviluppano un disturbo alimentare spesso tendono a vergognarsi di mangiare di fronte ad altre persone. Non si tratta solo di mangiare in pubblico o con degli amici, ma anche di mangiare di fronte al proprio nucleo familiare.

Per questo motivo può succedere spesso che la persona che soffre di disturbi alimentari si isoli e vada a consumare il pasto altra stanza Dove può mettere in atto tutti quei piccoli meccanismi di tipo ossessivo compulsivo che contraddistinguono la malattia, come per esempio tagliare il cibo in piccolissime parti, si parla interno del piatto E masticarlo molto lentamente, cosa che potrebbe insospettire anche genitori meno attenti.

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