Ogni professione presenta dei rischi legati proprio all’attività da svolgere. In alcuni contesti i lavoratori sono a contatto con sostanze pericolose, lavorano in altezza, seduti davanti al pc etc. Ci sono diverse attività che hanno un altro tipo di rischio: quello acustico. Vediamo quindi di caprie che cos’è il rischio acustico e anche quali sono le professioni più a rischio.

Rischio acustico

I corsi sicurezza Ferrara vengono studiati in base al tipo di attività svolta. Spesso capita che il corso debba trattare della sicurezza per l’udito. Il rischio è concerto quando c’è una prolungata esposizione a rumori forti che possono, a lungo andare, compromettere la capacità di sentire. Sono principalmente i macchinari a rappresentare al forte del rischio acustico. Le attrezzature produttive nonché trapano, affettatrice, martelli penumatico etc. solitamene generano un alto rumore. Il responsabile tenuto a partecipare ai corsi sicurezza Ferrare deve esser consapevole della pericolosità che potrebbe danneggiare gli altri lavoratori. Il rischio acustico va quindi valutato correttamente anche al fine di individuare le misure di prevenzione e protezione (personale oppure collettiva) più adeguate.

Quali sono i settori a rischio

Per chiarire ulteriormente il concetto, facciamo un elenco dettaglio di quali sono le protezioni sotto poste a maggior rischio acustico. Il settore delle costruzioni utilizza macchinari rumorosi, per iniziare. In industria ci sono diversi macchinari rumorosi, soprattutto in quelle meccaniche. Lo stesso vale per la logistica e i trasporti, le falegnamerie, le officine meccaniche, le cave, gli aeroporti e simili.

Ridurre il rischio acustico

I corsi sicurezza Ferrara devono formare il responsabile perché possa individuare il rischio e adottare adeguate soluzioni. Per ridurre il rischio acustico forte, cioè superiore a 80 decibel, spesso si utilizzano della cuffie o dei tappi antirumore. Inoltre, un dipendente non può occuparsi sempre e solo di un’operazione con fonti di rumore. Infatti, bisogna ruotare i turni per ridurre l’esplosione del singolo lavoratore. I macchinari datai vanno sostituiti con quelli più moderni che hanno soluzioni antirumore più efficaci. Infine, si possono installare pannelli e schermature che assorbano i rumori più forti senza che si disperdano.

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