Quando si organizza un viaggio in barca, al di là dell’imbarcazione scelta, è importante porsi delle domande. La prima, nonché la più rilevante, è la seguente: meglio il fai da te o l’ingaggio di uno skipper professionista? Si parte dalla premessa che la patente nautica è obbligatoria, se si decide di partire senza affidare la guida a chi lo fa per professione. Di conseguenza, in assenza di una patente nautica lo skipper diventa l’unica soluzione percorribile.
Ad ogni modo, oggi metteremo a confronto le due opzioni, per capire cosa conviene e quando è meglio scegliere uno skipper.
No patente nautica? Lo skipper è l’unica opzione
Come anticipato poco sopra, nel caso in cui nessuno in barca abbia la patente nautica, la scelta è molto semplice: bisogna assumere uno skipper. È infatti obbligatorio per legge avere a bordo qualcuno che possa guidare la barca, se non si è in possesso della relativa patente. La fonte ufficiale che abbiamo preso come riferimento, però, spiega che in realtà tutte le società che si occupano di noleggio barche offrono anche la possibilità di ingaggiare uno skipper. In sintesi, non è un’operazione che porterà via tempo e fatica a chi desidera prendere la rotta del mare.
Perché affidarsi comunque ad uno skipper?
Facciamo un esempio concreto: l’equipaggio contempla la presenza di una persona dotata di patente nautica, quindi il noleggio dello skipper non è obbligatorio. Di contro, quella persona potrebbe non avere l’esperienza necessaria per guidare la barca a vela o il catamarano in un certo contesto climatico, oppure potrebbe non volersi assumere la responsabilità della sicurezza dei compagni a bordo. In questi casi, ovviamente, la scelta dello skipper diventa di fatto obbligatoria.
Inoltre, affidare la guida ad un professionista consentirà a tutti i viaggiatori di godersi una vacanza davvero rilassante, oltre che priva di qualsiasi impegno o pensiero. In fondo il compito dello skipper è proprio questo: occuparsi della guida, lasciando agli altri il vero divertimento del viaggio.
Ritornando al fattore sicurezza, un guidatore inesperto – anche se dotato di patente nautica – potrebbe faticare nel tenere le redini dell’imbarcazione. Ci sono infatti diversi compiti dei quali dovrà occuparsi, il tutto senza concedersi la minima distrazione. Ancora una volta, l’opzione dello skipper pur non essendo obbligatoria diventa comunque caldamente consigliata.
L’opzione del fai da te: quando è possibile?
La risposta è piuttosto semplice: se nel gruppetto di amici che parteciperà alla “spedizione” è presente uno skipper con esperienza, gli si può chiedere questo favore senza sborsare un centesimo di euro. Inoltre, se il mare è calmo e le condizioni climatiche sono accettabili, una persona con la patente nautica potrebbe cogliere la palla al balzo per aggiungere un po’ di esperienza sul campo al proprio bagaglio.
Ovviamente è bene ricordare che la sicurezza a bordo ha la precedenza su tutto: di riflesso, lo skipper dovrebbe prendere il controllo dell’imbarcazione solo se si sente padrone del mezzo e ha le capacità per manovrarlo, affrontando anche eventuali imprevisti, che purtroppo in mare possono sempre capitare.